C'è un momento nella vita di ognuno in cui ci si rende conto che è ora di cambiare. Il mio momento è arrivato circa trent'anni fa, mentre ero sdraiato al sole sulla spiaggia del celebre Kursaal, senza nessuna intenzione di cambiare il mio stile di vita: fumavo tre pacchetti di sigarette al giorno, e l'idea di fare attività fisica mi sembrava lontana anni luce.
Ma in quell'istante qualcosa cambiò. Un suono mi colpì: una melodia potente, accompagnata dalla voce di una donna che incoraggiava un gruppo di persone in sella a biciclette stazionarie. “Sta arrivando la salita”, diceva, “chiudi gli occhi e viaggia insieme a me”. Quella voce era di Paola Valenzi, che sarebbe poi diventata una delle mie istruttrici preferite. Era una scena affascinante: musica, energia, e motivazione si fondono in un'esperienza nuova e unica. Da DJ e amante della musica, ne rimasi rapito.
Quella scena mi gira a fare il primo passo. Mi alzai dal lettino, mi avvicinai al gruppo, e senza pensarci troppo decisi che dovevo provarci. Mia moglie, divertita dalla mia improvvisa determinazione, mi sfidò: “Ma 'ndo vai? Se ci provi, collassi.” Quelle parole furono proprio la spinta di cui avevo bisogno.
Due giorni dopo, mi trovavo in sella a una bike, pronto per la mia prima lezione di indoor cycling. Era agosto, il sole bruciava, e l'allenamento fu un vero inferno. L'istruttore, Alessandro di Francesco, guidava con passione e impegno. Non ero affatto preparato, e la sfida fisica era estenuante. Ma ogni salita, ogni discesa, ogni goccia di sudore erano una vittoria personale. In quella pedalata ritrovai un'energia che non provavo da anni. Capii che l'indoor cycling sarebbe diventato per me molto più di un semplice allenamento: sarebbe stato il motore del mio cambiamento.
In pochi mesi smisi di fumare e migliorai la mia forma fisica, ma ci vollero anni prima di decidere di insegnare questa disciplina. Per circa dieci anni, mi dedico a praticare l'indoor cycling, perfezionando ogni aspetto della tecnica e imparando dai migliori istruttori: Massimiliano De Franceschi, Emiliano De Bianchi, Claudio Guerrini, Daniela Cinti, Anna Memoli, Marco Antonelli e tanti altri, tra cui ricordo con affetto Alessandro D'Ambrosio, che ci ha lasciato troppo presto.
Solo quando mi sentii davvero pronto, decisi di diventare istruttore, ma in realtà fu quasi come se la decisione venisse da sé. Grazie ai master Schwinn, come Luca Pellini e Igor Lari, raggiunsi il Gold Level e trovai il supporto e la passione di un team, lo Schwinn Team, oggi guidato dal Master João Filipe Soares. Un TEAM, quello di Schwinn Cycling Italia, che cambia componenti, ma che mantiene inalterato il metodo e lo spirito.
È così che l'indoor cycling è diventato la mia missione, qualcosa che mi spinge a superarmi ogni giorno e che ora mi riempie di orgoglio condividere con chiunque sia disposto a mettersi in gioco.
